Vinicio Premuroso

Schermata 2016-11-03 alle 13.30.18Nonno, per momenti come questi una vita intera per prepararsi sembra non bastare.

L’ultima frase che hai detto alla mamma, sorridendo, è stata “son contento di avervi fatto ridere, ora mi riposo“.. e devo ammettere che ci hai tanto tenuti allegri e fatto ridere davvero!

Quando ero piccola mi dicevi sempre che era più economico comprarmi un vestitino che invitarmi a pranzo, e ancora oggi quando esco a mangiare, tra le battute dei miei amici che mi offrono come dessert il cameriere… io penso a te.

Lunedì, nel preciso momento in cui te ne sei andato, ero a lezione e stavo ridendo.. di quelle risate scomode, che partono quando dovresti essere serio e che più le trattieni, più sono fragorose.   Sai, penso non sia stato un caso.

Perché nella mia vita tu sei stato questo.

Arrivavi a casa all’improvviso come un terremoto e mi facevi sempre tanto divertire, sempre con un pensierino o una sorpresa per me.

Sdrammatizzavi in ogni occasione, cercavi di farti perdonare dalla nonna portandole arnesi improbabili… taglia banane, affetta uova sode, cava torsoli.. e quando mi davi delle monetine di mancetta, ridevi da solo raccomandandomi di non spenderle tutte.

Nella mia lista sull’intelligenza della famiglia stilata quando ero piccola – per la gioia della mamma che era finita ultima dopo  il gatto – tu eri al primo posto.

E sono orgogliosa di te, nonno. Mai hai deluso le mie aspettative.

Per me ti inventavi che i miei animaletti malati quando non c’erano più, erano stati mandati nell’Ospizio ad Abbiategrasso, o dedicavi loro orribili poesie in rima (Topazia era finita in Croazia, ad esempio)…oppure me li ingozzavi con tutto il cibo che chiedevano, e li coccolavi.

Potrei andare avanti tutto il giorno con chicche che ti farebbero imbarazzare, o sulle tue monete che lucidavi, sui tuoi francobolli che rimiravi e sui tuoi minerali che ti ricordavano la montagna che amavi tanto, sul tuo profumo e sull’eleganza che hai sempre avuto, sulla nonna di cui fino all’ultimo sei stato gelosissimo (e quante ne hai dette in questi anni, a tutte le persone che cercavano di farle carinerie…. si, ci assomigliamo proprio).

Ti voglio tanto bene nonno, la tua ironia rimbomberà dentro di me per tutta la mia vita e spero di continuare a renderti orgoglioso di me anche ora, ovunque tu sia.

Tua Claudia